Milano, 31 dicembre 2016.
Il 2015 si è chiuso con un ‘corri Forrest, corri…‘, un anno particolarmente importante dove il mio fisico ha cominciato a ri-abituarsi alle fatiche importanti, quelle in cui impari a conoscere te stesso, a sentire ogni minimo segnale che ti manda il tuo corpo quando è sotto sforzo. 1.857 km totali di corsa, 4 mezze maratone e soprattutto la Venice Marathon. Un anno dedicato completamente alla corsa, con qualche allenamento di nuoto e qualche uscita in bici.
Il 2016 è stato… diverso. Un po’ l’avevo pianificato, molto di quello che è successo, in realtà, è venuto strada facendo. La prima cosa che è cambiata nel 2016 è stata la ‘residenza’. Non sapevo quanto avrei potuto allenarmi a Milano, se sarei riuscito a mantenere i ritmi ‘moglianesi’. Alcune cose di Mogliano, come ad esempio lo spogliatoio usufruibile in pausa pranzo, mi sono mancate. E anche tanto. Ma la scelta di abitare in Bicocca (zona a nord est di Milano) è stata quanto mai azzeccata. Vicino infatti si trova il Parco Nord di Milano, il più grande parco della città. Dopo 12 mesi posso dire di conoscerlo come le mie tasche.
La svolta di questa stagione è avvenuta durante il mese di aprile, quando ho deciso di iscrivermi alla mia prima gara di Triathlon. Grazie ai colleghi Andrea e Davide che mi hanno consigliato una gara ‘off road’, ovvero con la MTB nella frazione della bici e una specie di mini-Trail nella frazione corsa. Diciamo che, nonostante le moltissime difficoltà affrontate in gara, è stato amore a prima vista. Quello che più mi piace del triathlon è la preparazione alla gara, la concentrazione che devi avere nei momenti di ‘cambio’, il modo di gestire il tuo corpo (attraverso soprattutto la mente) per adattarsi a 3 sport molto diversi tra di loro.
Come fatto lo scorso anno vorrei riassumere il mio anno di sport attraverso le tre discipline. Ma prima di tutto un riepilogo del tempo complessivo dedicato allo sport, nelle tre discipline, confrontando il 2015 con il 2016. Il 2016 si chiude con +9% di tempo totale di allenamento che rappresenta un ottimo risultato considerando, appunto, il minor tempo libero a disposizione per l’allenamento per lo spostamento a Milano.
2015 | % | 2016 | % | |
Corsa | 154:16:15 | 77% | 123:30:43 | 56% |
Ciclismo | 16:12:07 | 8% | 54:34:50 | 25% |
Nuoto | 30:40:11 | 15% | 40:30:45 | 19% |
201:08:33 | 218:36:18 |
LA CORSA
Sei le mezze maratone affrontate.
Data | Nome Gara | KM | Tempo | Min:KM | D+ |
06/03/2016 | WeForWoman Race (Monza) | 21 | 01:37:24 | 04:46 | 29 |
20/03/2016 | Stramilano | 21 | 01:36:00 | 04:30 | 22 |
17/04/2016 | Mezza Maratona di Torino | 21 | 01:34:16 | 04:27 | 88 |
08/05/2016 | Bavisela | 21 | 01:31:40 | 04:23 | 61 |
04/09/2016 | Mezza Maratona del Brenta | 21 | 01:38:00 | 04:37 | 90 |
20/11/2016 | Alpin Cup – Parco Nord Milano | 21 | 01:33:49 | 04:28 | 69 |
La Bavisela, che ho ripetuto quest’anno dopo la positiva esperienza del 2015, si conferma una gara veloce. Il minuto e 40 impiegato in più rispetto allo scorso anno ci sta tutto, soprattutto perché l’allenamento a Milano nella prima parte dell’anno non è stato facile, dovevo capire dove mi potevo allenare, dovevo trovare dei posti ‘sicuri’ dove poter correre, anche alla sera tardi.
Ho un ricordo molto positivo di due mezze maratone: la mezza di Torino e l’Alpin Cup al Parco nord di Milano, la gara di ‘casa’, della ‘nuova casa’. A parte la prima gara, caratterizzata da un freddo intenso, tutte le altre hanno una media di minuti a km che si aggira sui 4:30, di questo posso essere solo che soddisfatto.
Trail. Le gare in mezzo alla natura sono sicuramente tra le mie preferite. Quest’anno sono state poche le gare non competitive di questo genere: l’anno scorso avevo percorso in lungo e in largo l’Altopiano di Asiago scoprendo posti carichi di storia e davvero molto belli. Alla fine con poche gare sono riuscito comunque a fare circa 3.000 m di dislivello positivo, di salita insomma, e non posso che essere soddisfatto.
Data | Nome Gara | KM | Tempo | Min:KM | D+ |
02/07/2016 | Dolomiti Marathon | 26 | 02:23:18 | 05:39 | 442 |
09/10/2016 | CMP Trail | 16 | 01:30:14 | 05:48 | 428 |
23/10/2016 | Ticino Ecomarathon | 26 | 02:09:30 | 04:48 | 124 |
28/03/2016 | Marcia dei ciliegi in Fiore | 19.5 | 01:48:43 | 05:36 | 450 |
05/06/2016 | Giro delle Colombare | 12 | 01:00:55 | 05:04 | 187 |
18/06/2016 | Trail della lepre rossa | 12 | 01:19:49 | 06:39 | 452 |
24/07/2016 | Marcia del centenario del Grappa | 21 | 02:07:43 | 06:15 | 561 |
11/12/2016 | Passeggiata tra le colline di Marsan | 13 | 01:09:21 | 05:23 | 298 |
Riepilogando ecco i km mensili percorsi. Ad agosto, a causa le vacanza in barca a vela, non ho potuto correre per 10 giorni, questo il motivo dei pochi km percorsi in quel mese.
Rispetto allo scorso anno, inoltre, non ho dovuto preparare una maratona: l’intensità e quindi diminuita a favore del ciclismo ma anche del nuoto. Le attività totali sono state 146, per un totale di quasi 100.000 calorie bruciate. La distanza media è stata di 10,37km e la velocità media di 12,3 Km/h.
IL NUOTO
C’era molto da fare su questa disciplina. Un po’ l’ho fatto, i tempi medi su 100 m si sono abbassati. Purtroppo però sono ben lontano dai tempi di altri triatleti. Forse è questione di ‘tecnica’ più che di allenamento. O forse l’insieme delle due cose. Mi piacerebbe molto riuscire a portare il tempo sotto i 2 min ogni 100m, almeno sulla distanza degli ‘Sprint’, ovvero 750 m: è un punto aperto, da approfondire e studiare. La velocità è comunque aumentata nell’ultima parte dell’anno e questo è un primo piccolo passo.
La media è circa 8 km a mese, con un bel picco di oltre 12 km a giugno. 73 le attività complessive, 20.000 circa le calorie bruciate.
LA BICI
Il mio primo triathlon a giugno mi ha fatto capire una cosa: per andare forte in bici bisogna allenarsi. In teoria avrei dovuto saperlo dopo 5 anni di ciclismo agonistico… E’ soprattutto una questione di ‘gambe’ ma anche di saper guidare la bici (soprattutto per la MTB). Nel 2016 ho deciso di investire in due nuovi mezzi una MTB (comprata da Decathlon e che mi sono dovuto regolare in autonomia per bene) e una bici da corsa (una Cube, comprata e regolata alla perfezione dal negoziante). A questo punto: hai voluto la bici? Ora pedala!
Quindi bici bisogna allenarsi di più. Molto di più di quello che sono riuscito a fare nel 2016. Ho letto sui vari libri dedicati alla triplice disciplina che il ciclismo dovrebbe essere il 60-70% dell’allenamento di un triatleta… nel 2016, guardando le ore di allenamento/gare, lo è stato solo per il 25%. Troppo poco.
Le attività totali sono stati 54 per circa 35.000 calorie bruciate. La distanza media di 24,7 km. 7.500 i metri di dislivello superati complessivamente.
LE GARE DI TRIATHLON
Infine due parole sulla scoperta del 2016. Il Triathlon. Quattro gare affrontate, tre off-road, con la MTB e uno Sprint ‘Road’ con la bici da corsa. Quattro gare emozionanti, perché difficili e perché svolte in paesaggi naturali unici.
Data | Nome Gara | Tipo | Tempo TOT | D+Bici | D+Corsa |
11/06/16 | XGardaMan | Off Road – Sprint | 01:42:38 | 294 | 53 |
17/07/16 | Triathlon off road Lago Moro | Off Road – XCross | 02:33:31 | 678 | 164 |
28/08/16 | Tri-week Lavarone | Off Road – Sprint | 02:05:04 | 425 | 224 |
25/09/16 | Triathlon Sprint di Jesolo | Road – Sprint | 01:23:01 | 33 | 7 |
La gara al Lago Moro e quella a Lavarone sono state paesaggisticamente le più belle. La fatica, a volte, è stata ricompensata da panorami di laghi e montagne che sarà difficile dimenticare.
L’obiettivo del 2017 sarà quello di migliorare, di crescere, di fare esperienza in questa nuova disciplina. Sto leggendo, sto capendo come incastrare lavoro e allenamenti…. Cercherò di scrivere un articolo per ogni gara affrontata. Per il 2017 ho deciso di iscrivermi ad una squadra di triathlon: Triathlon Rari Nantes Marostica.
Alla fine un grazie sincero a tutti quelli che mi hanno seguito, incitato, fotografato, aiutato nelle varie gare, negli allenamenti. La condivisione delle emozioni e della fatica genera, ne sono certo, legami indissolubili nel tempo.
Bravo Andrea. Un anno davvero importante!
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